MASSIMILIANO POZZO

MASSIMILIANO POZZO
Sono nato a Udine il 30 luglio 1986. Risiedo a Zugliano di Pozzuolo del Friuli. Dopo il liceo Marinelli a Udine, mi iscrivo alla facoltà di Filosofia all’Università di Venezia. Durante quegli anni mi appassiono di sociologia del lavoro e preparato la tesi di laurea sulla precarietà di lavoro e di vita. In quell’occasione, realizzo delle interviste a giovani alle prese con contratti precari, interinali, di apprendistato, a tempo determinato. Ascoltando le loro fatiche e ansie, ascoltando generazioni di giovani che la precarietà ha messo a dura prova, scatta la scintilla. Dico a me stesso che ho il dovere di impegnarmi per cambiare le cose, spendendomi per la dignità del lavoro dell’uomo. Se vogliamo una società migliore, dobbiamo valorizzare le persone, permettere loro che crescano, si formino che possano costruirsi una famiglia, che abbiano tempo per se stesse e per i propri progetti. Da qui parto, candidandomi a 22 anni alle elezioni del mio comune nel 2009. Oggi sono quasi dieci anni che ricopro il ruolo di vicesindaco. Anni intensi, ma per me bellissimi. Sono onorato di aver avuto questa fortuna, anche grazie a chi ha saputo darmi spazio e farmi crescere. Lo dico spesso, ho sempre ricevuto dalle persone più di quanto ho potuto dare. Mi riferisco ai miei cittadini ed in particolare al tanto volontariato e alle tante associazioni di Pozzuolo del Friuli da cui ho ricevuto una ricchezza umana che mi porterò sempre dentro. Negli ultimi quattro anni, ricopro ruoli significativi in politica, dedicandomi in particolare a temi riguardanti la provincia di Udine. Anche in questo percorso, spesso duro e difficile, con scelte fatte seguendo sempre i miei ideali e senza calcoli, incontro moltissime persone positive con cui sono cresciuto. Vado orgoglioso di essermi battuto con trasparenza e con serietà per migliorare alcune riforme degli ultimi anni, specie quelle della sanità e dei comuni, dicendo quello che pensavo nonostante i ruoli che ricoprivo. Ho deciso di candidarmi al Consiglio Regionale perché ritengo sia un mio dovere farlo, per i cittadini, per la mia terra. Con umiltà, con spirito di servizio, con la volontà di dare il mio contributo. E con il desiderio che questo mio contributo possa anche rappresentare i tanti contributi che ho ricevuto in questi anni.